DALLA PARTE DEGLI ANIMALI... E DI CHI LI AMA
Lotta e prevenzione del randagismo: creazione di Centri Zoofili diffusi sul territorio per la sterilizzazione, il soccorso, la cura, la rieducazione e l’affidamento degli animali abbandonati.
Istituzione di un Fondo Zoofilo di Mutua Veterinaria, che con entrate relative a sanzioni, integrazioni assicurative e contributi di solidarietà cinofila, offra agli anziani a basso reddito un sostegno per l’assistenza veterinaria del proprio animale d’affezione, che per molti anziani che vivono in città, spesso rappresenta l’unica compagnia costante e devota, una vera e propria ragione di vita.
Ampliamento e diffusione di aree attrezzate nei parchi e nei giardini.
Individuazione e allestimento di spiagge con servizi fruibili anche in compagnia del proprio cane.
Realizzazione di un Circuito Informatico Centralizzato per il Ritrovamento Animali Smarriti con accesso telematico per le denunce di smarrimento, collegato alla banca dati dell’Anagrafe Canina e inserito in una rete di Punti di Visibilità sul territorio.
Tutela dei diritti del malato e lotta alla vivisezione, in quanto ormai riconosciuta da scienziati e letteratura scientifica come uno strumento di ricerca medica inattendibile e pertanto, non solo eticamente inaccettabile, ma anche pericolosa per l’uomo.
Accessibilità e vivibilità della città anche per chi ha scelto di adottare un amico a 4 zampe, spesso vessato e discriminato a causa di questa scelta e privato del diritto di disporre e usufruire di tanti servizi e spazi della città destinati all’uso di tutti i cittadini.
Promozione di una prospettiva biocentrica che riconosca il diritto alla vita, alla non sofferenza e al non maltrattamento e tortura di tutti gli esseri viventi.
Lotta agli allevamenti intensivi e allo sfruttamento industriale degli animali, pratiche riconosciute fortemente a rischio per la salute pubblica (morbo della Mucca Pazza, influenza aviaria…) ed eticamente inaccettabili, condannate anche da Papa Benedetto XVI come “una degradazione delle creature viventi e una pratica crudele e contraria ai valori cristiani di amore e compassione…”
Recepimento delle direttive Ue sull’allevamento, trasporto e custodia degli animali. Stop alle criminali deroghe alla legge sulla caccia, che hanno fatto iscrivere l’Italia tra i paesi inadempienti.